Prefazione di Annamaria Locatelli del libro ORA
La raccolta “ORA” di Laura Tramonto è un bell’esempio di poesia post-moderna, opera di una poetessa della nuova generazione che sa affrontare i temi sociali quanto quelli legati alla sfera più intima dei sentimenti. In entrambi i casi Laura Tramonto raggiunge una forma espressiva assai potente, che colpisce come una pugnalata. Significativa già la lapidarietà del titolo “ORA”: non ci sono scappatoie ai sentimenti e alle sensazioni del corpo, spesso ferito, quasi senza sfumature nei loro chiaroscuri, che diventano espressioni dell’anima nella forma dell’estasi come del tormento più profondo. I testi sono spesso informati da una grande concretezza, ma bisogna entrare in una sorta di tempo sospeso per capire sino in fondo la poesia di Laura Tramonto, una persona che esprime il suo mondo, il nostro mondo in modo originale e personalissimo, a volte sembra voler fare a pugni con esso: così ci parla della sua maltrattata città d’origine, Napoli, del pianeta Terra sull’orlo della catastrofe,